martedì 9 aprile 2019

BERLUSCONI, RENZI, SALVINI

La dannazione dell'uomo solo al comando.
Da sempre in Italia si cerca il leader che possa risolvere ogni problema, risoluto e decisionista (un pò non guasta) che riporta al "ghè pensi mi" di berlusconiana memoria. Questa spasmodica ricerca dell'italiano medio (ma credo più umano medio) di un individuo "potente" credo sia radicata nel nostro dna da sempre, forse è meno radicato nei popoli asiatici, nelle comunità più vissute, dove la collettività è più importante del singolo.

La religione ovviamente ha fatto la sua parte, il Dio che dall'alto ci viene a salvare (sarà ora?), il padre "eroe" e decisionista che ci toglie dagli impicci...
Ovviamente in tutto questo c'è il rovescio della medaglia, soprattutto visto che questi soggetti autoritari sono mossi da un ego smisurato e spesso da follia disumana o subumana, la storia ne è piena: Hitler, Mussolini, Napoleone, Stalin, Nixon, gli imperatori i re del passato, Dio.... Tutti con sfumature diverse e con follie e crudeltà ben marcate.
Tutti questi uomini "forti" inneggiati e appoggiati dalle masse deboli e combattuti da pochi impavidi, salvo essere poi traditi e uccisi appena perdono presa dai loro più vicini alleati, per poi fare la fine a tutti nota (storicamente) dopo aver fatto e spesso causato dolore, morte e aver lasciato terra bruciata dietro loro.
Fino ai giorni nostri, dove la narrazione degli schermi, la "crisi", le emergenze, la paura più in generale, ha portato questi uomini dal selfie facile, dalla sparata grossa, dal presenzialismo esasperato, dal mascara forte, al potere (per quello che possono avere) lasciando le loro dosi di sterco sul popolo che diciamolo, infondo o in parte se lo merita! Foto: investireoggi

Nessun commento:

Posta un commento

inserisci commento